Farmaci a base di PROPRANOLOLO CLORIDRATO

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Nei pazienti in terapia con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell'allergene. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti dacirrosi in fase di scompenso. Nei pazienti con un'insufficienza epatica o renale deve essere usata cautela nell'iniziare il trattamento e nella scelta della dose iniziale. Nei pazienti con ipertensione portale, la funzionalita' epatica puo' deteriorarsi e si puo' sviluppare encefalopatia epatica. Ci sono state segnalazioni che suggeriscono che il trattamento con propranololo puo' aumentare rischio di sviluppare encefalopatia epatica.

Come già indicato nel paragrafo 4.3, Inderal non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica e può aggravare i disordini vascolari periferici di modesta entità. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. Inderal può bloccare/modificare i segni e sintomi dell’ipoglicemia . In casi isolati si presenta un’ipoglicemia grave con convulsioni e/o coma provocata da Inderal.

Bene i controlli periodici ecografici dell'aorta ascendente , magari presso un centro che fornisca copia dell'immagine su supporto ottico. Per questo motivo l'unica opzione valida tra quelle indicate è 20 mg di lercanidipina alla sera. Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini. L'ho assunto per 2 settimane, non ho mai avuto in quel periodo effetti collaterali, sentendomi semplicemente e magnificamente migliorata in modo sostanziale. Inderal ha portato la mia frequenza cardiaca da 180 a 68 entro le 24 ore. L'ho assunto per anni, poi me l'hanno sospeso dicendo che non era più efficace.

L'interruzione della terapia con un beta-bloccante deve essere graduale. L'uso contemporaneo di farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccanti. La somministrazione parenterale di preparati contenenti adrenalina a pazienti trattati con beta-bloccanti deve essere effettuata con cautela poiché, in rari casi si è verificata vasocostrizione, ipertensione e bradicardia. Si possono osservare fenomeni di ipoglicemia in pazienti diabetici e non diabetici inclusi neonati, bambini, anziani, pazienti dializzati o pazienti in terapia antidiabetica.

Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento; controindicato in età pediatrica. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per proporti servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookieleggi l'informativa. Cliccando su "OK" o proseguendo la navigazione sul sito acconsenti all'uso dei cookie .

Negli studi clinici, gli eventi indesiderati segnalati sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche del propranololo. In genere nell'angina non va superata la posologia di 240 mg al giorno. Coadiuvante nella terapia della tireotossicosi e delle crisi tireotossiche.

Non è quindi raccomandato l'allattamento durante la somministrazione di questi farmaci. Il broncospasmo può normalmente essere trattato con broncodilatatori beta-2 agonisti, quali il salbutamolo. Dovrebbe essere considerato l'uso di aminofillina endovenosa e/o di ipratropio .

Particolare cautela richiede la somministrazione di Inderal a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe, come la disopiramide. Questo medicinale contiene lattosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio – galattosio, non devono assumere questo medicinale. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Il trattamento va iniziato tra il 5° e il 21° giorno dopo un infarto miocardico. Iniziare con 1 compressa da 40 mg 4 volte al giorno per 2 o 3 giorni. Allo scopo di aumentare la compliance la dose giornaliera può essere somministrata con due dosi giornaliere da 80 mg.

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È da evitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica. È necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici, in pazienti trattati con Inderal. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere scelto un agente anestetico con una minima attività inotropa negativa. Poiché l'emivita del farmaco può aumentare nei pazienti affetti da una significativa compromissione della funzionalità epatica o renale, è necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose iniziale quando si inizia il trattamento.

Tra l'altro ho sempre sofferto anche di attacchi di ansia, quindi Inderal sembrava "sulla carta" il farmaco perfetto per la mia situazione. In effetti debbo dire che è stato FONDAMENTALE per il miglioramento della mia salute e della qualità della mia vita. Tra l'altro negli anni ho scoperto di avere bassi valori di calcio, magnesio e potassio , quindi alla medicina ho associato anche integratori minerali, trovando un grande benessere .

Sebbene sia controindicato nello scompenso cardiaco (ved. sezione 4.3), puo' essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purche' controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa. Non deve essere somministratoa pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica. Durante il suo impiego, in pazienti affetti da disordini vascolari periferici di modesta entita', si puo' anche verificare un aggravamento dei disturbi. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1 grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. Inderal puo'bloccare/ modificare i segni e sintomi dell'ipoglicemia .

Si deve prestare attenzione all’uso concomitante di Inderal e terapie ipoglicemiche in pazienti diabetici. La riduzione della frequenza cardiaca è un'azione farmacologica indotta dall'Inderal. Dovrà essere considerata una riduzione della dose nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca.

Nel caso non vi fosse risposta al glucagone o questo non fosse disponibile, si ricorra a uno stimolante beta-adrenocettore quale la dobutamina, alla dose di 2, mcg/kg/min per infusione endovenosa. Possono anche verificarsi prolungamento del complesso QRS, tachicardia ventricolare, blocco atrioventricolare dal primo al terzo grado, fibrillazione ventricolare o asistolia. Lo sviluppo di complicanze cardiovascolari è più probabile se sono stati ingeriti anche altri farmaci cardioattivi, in particolare bloccanti dei canali del calcio, digossina, antidepressivi ciclici o neurolettici.

Non è escludibile che la nifedipina, attraverso un rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore, possa causare reflusso. Lei ha però ben capito le conseguenze di un controllo pressorio insoddisfacente. Potrei darle il consiglio di provare a sostituire la nifedipina con un altro calcioantagonista diidropiridinico (ad es. lercanidipina 10 mg 1 cpr al giorno prima del pasto).

In casi isolati si presenta un'ipoglicemia grave con convulsioni e/o coma provocata da Inderal. Si deve prestare attenzione all'uso concomitante di terapie ipoglicemiche in pazienti diabetici. Inderal puo' prolungare la risposta ipoglicemizzante dell'insulina. La riduzione della frequenza cardiaca e' un'azione farmacologica indotta dall'Inderal 80 mg.

Come con tutti gli altri farmaci il prodotto può essere usato in gravidanza soltanto in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico. Particolare cautela deve essere adottata se farmaci a base di ergotamina, diidroergotamina o composti correlati vengono somministrati in associazione con Inderal, poiché in alcuni pazienti si sono verificate reazioni vasospastiche. L'uso concomitante di cimetidina o idralazina aumenta i livelli plasmatici di propranololo, mentre l'assunzione concomitante di alcool li può aumentare o diminuire. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento (vedere paragrafo 4.6); controindicato in età pediatrica. I farmaci glicosidi-digitalici associati ai beta-bloccanti possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare.

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